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È noto come nella scuola italiana sia molto elevata la percentuale di studenti che incorre in insuccessi scolastici nelle discipline matematiche. Le verifiche in queste materie generano forte ansia e i fallimenti hanno forti ricadute negative sull'autostima, anche in ragione del fatto che nella percezione sociale spesso l'essere bravo in matematica è associato all'essere intelligente. Dalla consapevolezza di questa situazione - emersa con ancora maggiore evidenza dopo l'adozione di prove di valutazione nazionali (INVALSI) - nasce "Aritmetica in pratica" che, focalizzandosi sui primi anni della scuola primaria (quando cioè si gettano le basi per una solida competenza matematica), propone metodi di insegnamento della matematica (ispirati alla didattica orientale e adattati al contesto italiano) applicati alla rappresentazione dei numeri e ai problemi, con decine di schede ed esercizi su: addizioni e sottrazioni con l'utilizzo dell'artefatto cannucce, problemi con variazione, tipica metodologia didattica cinese. Le rilevazioni OCSE-PISA hanno già da alcuni anni, infatti, registrato un indiscutibile vantaggio di Paesi dell'estremo oriente come Cina, Corea, Giappone e Singapore su quelli occidentali nelle prove di matematica: perché, allora, non imparare da loro? Attraverso esempi e percorsi operativi, opportunamente trasposti nella nella nostra cultura, gli autori illustrano modalità didattiche che ciascun insegnante può facilmente utilizzare e adattare alla propria classe.